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L’agricoltura sociale, unita al metodo biologico, si sta rivelando uno strumento di inclusione per le persone vulnerabili sia per specifici interventi locali sia come strategia territoriale regionale e nazionale, come successo nel nostro paese con la legge nazionale, la legge 141/2015 e con le leggi adottate dalle singole regioni. L’esperienza, oramai ventennale, maturata dalla rete Aiab ha portato alla co-ideazione di “UCHASTIE - Coinvolgimento delle organizzazioni della società civile nello sviluppo di comunità sostenibili, sane e inclusive a San Pietroburgo e nella regione di Leningrado”. Co-finanziato dal bando dell’Unione europea a sostegno delle fasce di popolazione russa maggiormente colpite dalla pandemia ha come beneficiari alcune categorie che, già in condizione di vulnerabilità, stanno vedendo aumentato il proprio stato di fragilità in seguito allo shock della crisi COVID-19. Oltre ad Aiab Umbria, compongono il gruppo di progetto il capofila FELCOS Umbria e tre organizzazioni no-profit russe, l’Associazione russa per lo sviluppo dell'agricoltura biologica "Unione degli agricoltori biologici", l’Organizzazione Autonoma Onlus di Servizi Culturali e Sociali “DA” e l’Organizzazione non governativa regionale di Leningrado per i programmi sociali "Centro per le iniziative delle donne". Le attività progettuali, iniziate a maggio 2021, termineranno ad aprile 2024.
Cresce giorno dopo giorno nelle campagne di Torgiano (a Brufa, in via Bastia) la possibilità di un futuro lavorativo per ragazze e ragazzi “fragili”: hanno in comune la residenza in comunità terapeutiche di recupero e/o educative, oppure la segnalazione da parte dei servizi socio – sanitari presenti nei territori di provenienza. Per loro è stato organizzato un programma formativo guidato da un team che la cooperativa sociale Frontiera lavoro, Aiab Umbria e Fondazione Opere Pie riunite di Perugia hanno messo in campo per avviare al lavoro agricolo otto persone per ognuno dei quattro laboratori in cui si struttura l'intervento. Al termine del progetto, denominato “Coltivare talenti” saranno una quarantina le persone formate: ragazze e ragazzi privi di occupazione che, in questo modo, hanno un approccio concreto con il lavoro agricolo e potrebbero trovare una prospettiva proprio nel settore, includendo anche la stessa prosecuzione dell’attività aziendale di “Coltivare Talenti”. Il progetto ha la durata di due anni per attivare a quattro laboratori di cinque mesi l’uno. Due o più persone partecipanti al laboratorio, vengono riconfermate come “senior”, sostenute dal contributo di Opere Pie, per il laboratorio successivo, affinché possano conoscere l’intero ciclo (estivo e autunnale) dell’orto biologico. Obiettivo strategico: partecipare direttamente alla costituzione di una start-up imprenditoriale per la gestione di una cooperativa sociale agricola di tipo B. I finanziamenti arrivano dalla Ue: Fse (Fondo sociale Europeo) e quello di sviluppo regionale (Fesr), attivati dalla Regione Umbria (2019/20) con l’ ”Avviso pubblico in regime di concessione ex art. 12 L. 241/90 per la presentazione di progetti sperimentali del terzo settore – Azioni innovative di welfare territoriale”, ed è realizzato in partenariato con un’associazione temporanea di scopo (Ats): - Frontiera lavoro, cooperativa sociale di tipo A, diventata proprio per l’evoluzione futura del progetto, anche di tipo B, che svolge il ruolo di capofila; AIAB Umbria a cui è affidata la parte tecnico agronomica in campo; Fondazione Opere Pie Riunite di Perugia”, ente filantropico che ha messo a disposizione terreni e impianti in località Brufa di Torgiano (via Bastia).
"BENESSERE" è un progetto di rete che offre numerose iniziative completamente gratuite al pubblico:
seminari sull'alimentazione sana e sostenibile;
seminari sulla lotta contro il bullismo;
eventi letterari;
visite nelle aziende agricole biologiche e passeggiate guidate nei boschi;
laboratori di orticoltura;
laboratori per i bambini sull'educazione ambientale;
convegno contro gli sprechi alimentari;
incontri conviviali intorno ai forni collettivi, mappatura dei forni esistenti;
dimostrazione della tecnica "Branca Nordic Walking".
PROGETTO " BENESSERE" è finanziato dalla Regione Umbria con le risorse statali del Ministere del Lavoro e delle Politiche Sociali.
E’ al via il progetto “LogInBIO: Logistica innovativa per le produzioni biologiche da filiera corta” promosso in forma aggregata dalle associazioni AIAB delle regioni Campania, Umbria, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il progetto, che si svilupperà nell’arco del 2010, ha come obiettivo generale il miglioramento della qualità e della logistica delle produzioni biologiche da filiera corta, con particolare riguardo a quelle Cerealicola, Orto-frutticola, Olivicola e Zootecnica. Tra le varie azioni sarà avviato un programma formativo rivolto ai produttori attraverso la piattaforma del Centro di Formazione in Agricoltura Biologica dell’AIAB (CEFAB – www.cefab.net), uno sportello informativo sulla filiera corta, incontri con i portatori d’interesse e la consulenza on-line attraverso la rete internet.
L'Aiab è stata incaricata dall’associazione dei Produttori biologici Umbri Pro.Bio. di realizzare una serie di attività di informazione rivolte a scuole e famiglie nell’ambito di un Programma di Informazione co-finanziato dalla Regione Umbria (Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013- Misura 1.3.3. Sostegno associazioni di produttori per attività di informazione e promozione di prodotti che rientrano nei sistemi qualità alimentare) .
L’azione prevede la realizzazione di incontri rivolti a tutti i portatori d’interesse coinvolti a vario titolo nella gestione o fruizione dei servizi di ristorazione scolastica. (responsabili comitati di gestione mense, genitori, insegnanti, personale di cucina, bambini). Scopo degli incontri è fornire informazioni utili all’introduzione nei menu, di materie prime stagionali, locali da agricoltura biologica.
Il sito internet rientra nel progetto "Portale Regionale del Prodotto Tipico e Biologico" e vuole essere in primo luogo uno "spazio d’incontro" (da cui il termina Piazza), uno "strumento di conoscenza reciproca" tra produttori (tipici/biologici) e universo dei potenziali consumatori.
È condotto da un'Associazione Temporanea d'Impresa che coinvolge i seguenti soggetti:
Progetto per creazione di servizi alle imprese agricole e alle famiglie della provincia di Terni,
per la creazione della filiera corta dei prodotti biologici, come opportunità per promuovere e valorizzare il territorio e le sue produzioni.
La durata del progetto è triennale e persegue i seguenti obiettivi:
“Il Bio sotto casa” è un programma triennale (2009-2012) promosso dall’Unione europea e realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Aiab (capofila), Amab e Coldiretti, con l’obiettivo di incrementare la conoscenza e la promozione delle produzioni biologiche, attraverso molteplici ed articolate attività di carattere informativo e promozionale, da svilupparsi in Italia, Francia e Germania.
La strategia complessiva del programma punta al rafforzamento del rapporto diretto tra produttore e consumatore. Si ritiene infatti che i valori e la qualità del biologico abbiano bisogno di vie di comunicazione dirette e poco mediate: così come la filiera del consumo dovrebbe essere la più corta possibile, anche quella della comunicazione dovrebbe essere altrettanto breve e diretta.
Il programma è articolato in 4 azioni: ristorazione collettiva, informazione e promozione del consumo al dettaglio, partecipazione a manifestazioni, comunicazione. Come richiesto dal bando del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alcune azioni saranno svolte direttamente dal soggetto proponente, mentre altre saranno affidate ad Agenzie esecutrici esterne, individuate per questo programma nella Demax Srl e nella Jack Blutharsky group Srl.
Siamo sicuri che fra 3 anni, alla luce delle molteplici ed articolate attività informative e promozionali, previste dal programma “Il bio sotto casa”, saranno sempre di più le persone che potranno condividere lo slogan: “AGRICOLTURA BIOLOGICA, fa bene alla natura, fa bene a te!”